UNIVERSITà
DEGLI STUDI DI VERONA
DIREZIONE III
- GESTIONE E SVILUPPO RISORSE UMANE
Area Sviluppo
Risorse Umane
DECRETO n. 279 del 25/03/2002
PROT. n. 6631 tit. VII/1
MR/as
Avviso pubblicato su G.U. IV
Serie Speciale n. 28 del 09/04/2002 -
SCADENZA PRESENTAZIONE DOMANDE:
9 MAGGIO 2002
IL RETTORE
VISTO lo Statuto dell’Università di Verona;
VISTO il D.P.R. 10.1.1957 n. 3 e successive
modificazioni ed integrazioni;
VISTO il D.P.R. 3.5.1957 n. 686;
VISTA la Legge 9.5.1989 n. 168;
VISTA la Legge 7.8.1990 n. 241;
VISTA la Legge 10.4.1991 n. 125;
VISTA la Legge 5.2.1992 n.104;
VISTA la Legge 19.11.1990 n. 341;
VISTO il D.P.R. 9.5.1994 n. 487, e successive
modificazioni e integrazioni;
VISTO il D.L. 21.4.1995 n. 120, convertito in legge
21.6.1995 n. 236 e successive modificazioni;
VISTA la Legge 31.12.1996 n. 675 e successive
modificazioni ed integrazioni;
VISTA la Legge 27.12.1997 n. 449;
VISTA la Legge 03.07.1998 n. 210;
VISTA la Legge 18.2.99 n. 28;
VISTA la Legge 19.10.1999 n. 370;
VISTO il D.P.R. 23.03.2000 n. 117;
VISTO il D.M. 4.10.2000, pubblicato sulla G.U. n.
249 del 24.10.2000, con cui vengono rideterminati i settori
scientifico-disciplinari e definite le affinità tra i predetti settori, ai soli
fini ed effetti di cui all'art. 3, comma 3, del D.P.R. 117/2000;
VISTO il D.P.R. 28.12.2000 n. 445;
VISTO
il Regolamento di questa Università, in vigore dal 23/07/1999, recante norme
integrative e modificative dei criteri di valutazione nelle procedure di
reclutamento dei professori universitari di ruolo e dei ricercatori;
VISTA la delibera del Senato Accademico di questa
Università del 04/07/2000 (nomine in corso d’anno per il personale docente);
VISTE
le delibere della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere del 16/01/2002 e
del 20/02/2002, della Facoltà di Medicina e
Chirurgia del 07/02/2002 e del 07/03/2002, della Facoltà di Scienze della
Formazione del 16/01/2002 e della Facoltà di
Scienze MM.FF.NN. del 25/02/2002 con le quali
sono stati individuati i posti di Professore Associato da ricoprire mediante
procedure di valutazione comparativa;
VISTE
le delibere del Senato Accademico Ristretto del 05/02/2002 e del 12/03/2002 e
le delibere del Senato Accademico
Allargato del 12/02/2002 e del 19/03/2002;
VISTE
le delibere del Consiglio di Amministrazione del 22/02/2002 e del 22/03/2002, con le
quali è stata verificata la copertura finanziaria nel rispetto dei limiti di
spesa di cui all’art. 51, comma 4, della L. 449/97;
D E C R E T A
Art. 1
E'
indetta una procedura di valutazione comparativa per complessivi 5 posti di
PROFESSORE ASSOCIATO presso le seguenti Facoltà e per i settori
scientifico-disciplinari di seguito indicati:
IMPEGNO SCIENTIFICO-DIDATTICO: tenuto conto dei
contenuti scientifico-disciplinari del settore, il candidato dovrà essere in
possesso di una specifica competenza scientifica e didattica in materia sia di
esegesi delle fonti normative, sia di organizzazione costituzionale e
amministrativa. Verrà inoltre tenuta in particolare considerazione la
continuità nella ricerca, la precedente attività didattica nel settore, la
capacità di organizzare, dirigere o partecipare a gruppi di ricerca.
PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE: nessuna indicazione
SETTORI SCIENTIFICO-DISCIPLINARI AFFINI: nessuna
indicazione.
IMPEGNO SCIENTIFICO-DIDATTICO: Il candidato deve possedere
una sicura conoscenza della Letteratura e della Cultura francese, soprattutto
moderna, da esplicarsi nell'ambito sia dei corsi di Laurea della Classe XI
(Lingue e culture moderne) che dei Corsi di Laurea della Classe III (Mediazione
Linguistica)
PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE: nessuna indicazione
SETTORI SCIENTIFICO-DISCIPLINARI AFFINI: nessuna
indicazione.
IMPEGNO SCIENTIFICO-DIDATTICO: Il candidato deve essere
esperto di traduzione, nei diversi registri linguistici, soprattutto
dall'inglese all'italiano. Deve inoltre possedere un'ottima conoscenza
teorico-pratica della didattica delle tecniche della traduzione. Deve anche
essere esperto di lessicografia inglese con riferimento, oltre che alle varietà
standard britannica e americana, anche alle varianti microlinguistiche
contemporanee ed alle varianti gergali.
PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE: nessuna indicazione
SETTORI SCIENTIFICO-DISCIPLINARI AFFINI: nessuna indicazione.
(Corso
di Laurea interfacoltà in Scienze Motorie)
IMPEGNO DIDATTICO: la tipologia dell'impegno
didattico richiede come prerequisito consolidate esperienze didattiche sullo
sviluppo dell'insegnamento di teorie, tecniche e metodi per l'educazione fisica
e motoria per particolari gruppi o classi di età.
IMPEGNO
SCIENTIFICO: la tipologia dell'impegno scientifico richiesta prevede che il/la
candidato/a sia in possesso di competenze che permettano una partecipazione
attiva ai piani di ricerca in atto presso il corso di interfacoltà di Scienze
Motorie. Si richiede un'attività scientifica svolta nel seguente ambito: progettazione,
sviluppo e valutazione di metodi e di tecniche per lo studio del movimento a
carattere sperimentale con particolare attenzione al controllo motorio.
PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE: nessuna alcuna limitazione
SETTORI SCIENTIFICO-DISCIPLINARI AFFINI: nessuna
indicazione.
FACOLTÀ DI
SCIENZE MM.FF.NN.
SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE: ING – INF/05 -
Sistemi di elaborazione delle informazioni - 1 posto
IMPEGNO SCIENTIFICO-DIDATTICO: basi di dati e
sistemi informativi territoriali
PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE: nessuna indicazione
SETTORI SCIENTIFICO-DISCIPLINARI AFFINI: nessuna
indicazione
Art. 2
La
partecipazione alle valutazioni comparative di cui all’art. 1 è libera, senza
limitazioni in relazione alla cittadinanza e al titolo di studio posseduti dai
candidati.
Per
l’ammissione alle valutazioni sono richiesti, a pena di esclusione, i seguenti
requisiti:
1)
il godimento dei diritti civili e politici;
2)
l’idoneità fisica al servizio continuativo ed incondizionato all’impiego.
Non possono partecipare alle valutazioni coloro che
siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una Pubblica
Amministrazione per persistente insufficiente rendimento e coloro che siano
stati dichiarati decaduti da altro impiego pubblico, ai sensi dell’art. 127,
primo comma, lettera d), del D.P.R. n. 3/57, per avere conseguito l’impiego
mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile.
Non possono partecipare alle valutazioni, in qualità
di candidati, i Professori ordinari o associati, inquadrati nello stesso
settore scientifico disciplinare relativo al posto per il quale è indetta la
procedura o nei settori scientifico-disciplinari affini di cui all’art.1.
Il candidato, a pena di esclusione, può presentare alle
Università complessivamente un numero massimo di 5 domande a valutazioni
comparative i cui bandi abbiano termini di scadenza nello stesso anno solare.
La data di riferimento per ogni domanda presentata è
quella della scadenza dei termini del relativo bando. Il candidato è escluso
dalle procedure successive alla quinta per le quali abbia presentato domanda la
cui data di riferimento cade nello stesso anno solare. Nel caso in cui il
numero massimo di cinque sia superato con più domande aventi la medesima data
di riferimento, nessuna delle domande aventi tale data di riferimento è valida.
Nel caso di limitazioni al numero di pubblicazioni
scientifiche da presentare, a scelta del candidato, per la partecipazione a
ciascuna procedura, l’inosservanza del limite comporta l’esclusione del
candidato dalla procedura.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla
data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande.
I candidati sono ammessi alle valutazioni
comparative con riserva di accertamento dei requisiti richiesti per l’accesso
all’impiego. L'esclusione dalle valutazioni comparative, per difetto dei
requisiti prescritti, può essere disposta in qualsiasi momento, anche
successivamente allo svolgimento delle prove, con decreto motivato del Rettore
notificato all’interessato.
Questa Amministrazione garantisce parità e pari
opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro ed il trattamento sul
lavoro.
Le domande di ammissione alle procedure di
valutazione comparativa, redatte in lingua italiana, su carta libera in
conformità allo schema allegato (modulo allegato A), dovranno pervenire a
questa Università degli Studi - Direzione III – Gestione e Sviluppo Risorse
Umane - Area Sviluppo Risorse Umane – Via S. Francesco, 22 – 37129 Verona,
entro il termine perentorio di 30 giorni, che decorre dal giorno successivo a
quello di pubblicazione dell’avviso del bando sulla Gazzetta Ufficiale. Qualora
il termine di 30 giorni cada in giorno festivo, la scadenza per la
presentazione delle domande è prorogata al primo giorno feriale utile.
Saranno considerate pervenute in tempo utile anche
le domande di ammissione alle procedure di valutazione comparativa spedite a
mezzo raccomandata con avviso di ricevimento o posta celere entro il termine
indicato. A tal fine farà fede il timbro a data dell'Ufficio Postale
accettante.
Il candidato deve apporre la propria firma, per
esteso, in calce alla domanda. La firma, ai sensi dell'art. 39 del D.P.R.
445/2000, non è soggetta ad autenticazione.
Il candidato dovrà indicare con chiarezza e
precisione la Facoltà e il settore scientifico-disciplinare per i quali intende
essere ammesso alla valutazione.
Il candidato che intenda partecipare a valutazioni
per più settori scientifico-disciplinari dovrà presentare una distinta domanda
ed eventuali allegati per ogni settore.
Nel caso in cui il candidato presenti una sola
istanza per più settori scientifico-disciplinari, quest’ultima verrà ritenuta
valida per la partecipazione alla valutazione relativa al primo dei settori in
essa indicati.
Nella domanda l'interessato, oltre ai dati relativi
a cognome, nome, luogo e data di nascita, residenza, codice di identificazione
personale (che per i candidati italiani coincide col codice fiscale), dovrà
dichiarare consapevole della responsabilità penale in caso di dichiarazioni
mendaci, ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. 445/2000:
1.
la
cittadinanza posseduta;
2.
il
Comune nelle cui liste elettorali è iscritto, ovvero i motivi della non iscrizione
o cancellazione dalle liste medesime. I candidati cittadini di Stati esteri
dovranno dichiarare di godere dei diritti civili e politici anche negli Stati
di appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del mancato godimento degli
stessi;
3.
di
non aver riportato condanne penali e di non avere procedimenti penali pendenti;
ovvero le eventuali condanne penali riportate o i procedimenti penali
eventualmente pendenti;
4.
la
posizione rivestita nei riguardi degli obblighi di leva (da indicare solo per i
cittadini italiani);
5.
di
essere idoneo al servizio continuativo ed incondizionato all’impiego al quale
la valutazione comparativa si riferisce;
6.
di
non essere inquadrato come Professore ordinario o associato nello stesso
settore scientifico-disciplinare del posto per il quale intende partecipare
alla valutazione comparativa o nei settori scientifico-disciplinari affini di
cui all’art.1;
7.
di
non essere stato destituito o dispensato dall’impiego presso una pubblica
amministrazione per persistente insufficiente rendimento, né dichiarato
decaduto da impiego pubblico ai sensi dell’art.127, primo comma, lett. d) del
D.P.R. n. 3/57.
8.
di
non aver prodotto, oltre alla presente, più di quattro domande di
partecipazione a procedure di valutazione comparativa i cui bandi abbiano
termini di scadenza nello stesso anno solare.
I portatori di handicap dovranno specificare nella
domanda di partecipazione alla valutazione comparativa, ai sensi della Legge
5.2.1992 n. 104, il tipo di ausilio necessario in relazione al proprio handicap,
nonché l’eventuale necessità di tempi aggiuntivi per l’espletamento delle
prove.
Nella domanda deve essere indicato il domicilio che
il candidato elegge ai fini della valutazione, con l'esatta indicazione del
codice di avviamento postale. Ogni eventuale variazione dello stesso dovrà
essere tempestivamente comunicata all'Ufficio cui è stata indirizzata l'istanza
di partecipazione.
L'Amministrazione non assume alcuna responsabilità
per la dispersione di comunicazioni, dipendente da inesatte indicazioni di
recapito o da mancata o tardiva informazione di variazione dell'indirizzo
indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali o telegrafici non
imputabili all'Amministrazione stessa, né per la mancata restituzione
dell’avviso di ricevimento della raccomandata.
Alla domanda di ammissione alla procedura di
valutazione comparativa il candidato dovrà allegare:
1.
fotocopia
della carta d’identità o di altro documento di riconoscimento in corso di
validità;
2.
fotocopia
del codice fiscale;
3.
curriculum
firmato, in duplice copia, della propria attività scientifica e didattica;
4.
documenti
attestanti il possesso di eventuali titoli scientifici, didattici o altri
titoli. Agli atti e documenti redatti in lingua straniera deve essere allegata
una traduzione in lingua italiana certificata conforme al testo straniero dalla
competente rappresentanza diplomatica o consolare, ovvero da un traduttore
ufficiale;
5.
pubblicazioni,
in unica copia, che si ritengano utili ai fini della valutazione comparativa.
Per i lavori stampati all'estero devono risultare la data e il luogo di
pubblicazione oppure, in alternativa, il codice ISBN o altro codice
internazionalmente riconosciuto. Per i lavori stampati in Italia devono essere
adempiuti gli obblighi previsti dall'art.1 del Decreto Legislativo
Luogotenenziale 31.8.1945 n. 660 (consegna da parte dello stampatore di quattro
esemplari di ogni suo stampato o pubblicazione alla Prefettura della Provincia
nella quale ha sede l’officina grafica e di un esemplare alla Procura della
Repubblica);
6.
elenco
firmato, in duplice copia, delle pubblicazioni e dei documenti prodotti.
Non è consentito il riferimento a documenti e
pubblicazioni presentati all’Università per la partecipazione ad altri concorsi
o selezioni.
I documenti, i titoli e le pubblicazioni di cui
sopra devono comunque pervenire con le modalità ed entro il termine utile per
la presentazione della domanda di partecipazione alla valutazione comparativa,
secondo quanto previsto dall’art.3 del presente bando.
Ai sensi degli artt. 19, 46 e 47 del DPR 445/2000,
il candidato potrà presentare i documenti di cui al punto 4 e le pubblicazioni
in fotocopia non autenticata e corredati da una dichiarazione di conformità
all'originale, ovvero, per i soli documenti di cui al punto 4, potrà produrre
una dichiarazione sostitutiva che riporti gli elementi significativi contenuti
in tali documenti. A tal fine i candidati potranno avvalersi dell'allegato B,
utilizzando un unico modello per più dichiarazioni di conformità all'originale
e un ulteriore unico modello per più dichiarazioni sostitutive.
Dette dichiarazioni sostitutive possono essere
utilizzate da cittadini italiani e dell'Unione Europea.
Ai sensi dell'art.3 - commi 2, 3 e 4 - del DPR 445/2000,
i cittadini di Stati non appartenenti all'Unione, regolarmente soggiornanti in
Italia, possono utilizzare le dichiarazioni sostitutive di cui sopra
limitatamente agli stati, alle qualità personali e ai fatti certificabili o
attestabili da parte di soggetti pubblici
italiani, fatte salve le speciali disposizioni contenute nelle leggi e
nei regolamenti concernenti la disciplina dell'immigrazione e la condizione
dello straniero, nonché nei casi in cui la produzione di dette dichiarazioni
avvenga in applicazione di convenzioni internazionali tra l'Italia e il Paese
di provenienza.
I certificati rilasciati dalle competenti autorità
di Stati esteri devono essere conformi alle disposizioni vigenti nello Stato
stesso e devono essere corredati da una traduzione in lingua italiana
autenticata dall'autorità consolare italiana, che ne attesta la conformità
all'originale.
Le pubblicazioni, allegate alla domanda di
partecipazione, dovranno essere prodotte nella lingua di origine e tradotte in
una delle seguenti lingue: italiano, francese, inglese, tedesco, spagnolo.
I testi tradotti possono essere presentati in copie
dattiloscritte insieme con il testo stampato in lingua originale. Per le
valutazioni riguardanti materie linguistiche è ammessa la valutazione di pubblicazioni
compilate in una delle lingue per le quali è bandita la valutazione
comparativa, anche se diverse da quelle indicate nel comma precedente.
Art. 5
Per ogni procedura di valutazione comparativa viene
costituita apposita commissione giudicatrice con le modalità indicate negli
artt. 2 della Legge n. 210/1998 e 3 del D.P.R. n. 117/2000.
Le commissioni sono nominate con Decreto Rettorale e
pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale. Dalla data di pubblicazione nella Gazzetta
Ufficiale del Decreto Rettorale di nomina della commissione giudicatrice
decorre il termine perentorio di trenta giorni per la presentazione, da parte
dei candidati, di eventuali istanze di ricusazione dei commissari. Decorso tale
termine e comunque dopo l’insediamento della commissione non sono ammesse
istanze di ricusazione dei commissari.
Le procedure di valutazione comparativa devono
concludersi entro sei mesi dalla data di pubblicazione del Decreto Rettorale di
nomina della commissione giudicatrice. Il Rettore può prorogare, per una sola
volta e per non più di quattro mesi, il termine per la conclusione della
procedura per comprovati ed eccezionali motivi segnalati dal Presidente della
commissione. Nel caso in cui i lavori non si siano conclusi dopo la proroga, il
Rettore, con provvedimento motivato, avvia le procedure per la sostituzione
della commissione ovvero dei
componenti cui siano imputabili le cause del ritardo, stabilendo nel contempo
un nuovo termine per la conclusione dei lavori.
Art. 6
Le
commissioni giudicatrici, per procedere alle valutazioni comparative dei
candidati, predeterminano i criteri di massima e le procedure e li consegnano,
senza indugio, al responsabile del procedimento, il quale ne assicura la
pubblicità per almeno sette giorni
prima della prosecuzione dei lavori della commissione.
Per valutare le pubblicazioni scientifiche e il
curricolo complessivo del candidato, la commissione tiene in considerazione i
seguenti criteri:
a) originalità e innovatività della produzione
scientifica e rigore metodologico;
b) apporto individuale del candidato, analiticamente
determinato nei lavori in collaborazione;
c) congruenza dell’attività del candidato con le
discipline ricomprese nel settore scientifico-disciplinare per il quale è
bandita la procedura, ovvero con tematiche interdisciplinari che le
comprendano;
d) rilevanza scientifica della collocazione
editoriale delle pubblicazioni e loro diffusione all’interno della comunità
scientifica;
e) continuità temporale della produzione
scientifica, anche in relazione alla evoluzione delle conoscenze nello
specifico settore scientifico-disciplinare.
Per i fini di cui sopra la commissione farà anche
ricorso, ove possibile, a parametri riconosciuti in ambito scientifico internazionale.
Costituiscono, in ogni caso, titoli da valutare
specificamente nelle valutazioni comparative:
a)
l’attività
didattica svolta anche all’estero;
b)
i
servizi prestati negli atenei e negli enti di ricerca, italiani e stranieri;
c)
l’attività
di ricerca, comunque svolta, presso soggetti pubblici e privati, italiani e
stranieri;
d)
i
titoli di Dottore di Ricerca e la fruizione di borse di studio finalizzate ad
attività di ricerca;
e)
il
servizio prestato nei periodi di distacco presso i soggetti di cui all’art.3 –
comma 2 – del D.Lgs. 27/07/1999 n. 297;
f)
l’attività
in campo clinico e, con riferimento alle scienze motorie, in campo
tecnico-addestrativo, relativamente ai settori scientifico-disciplinari in cui
siano richieste tali specifiche competenze;
g)
l’organizzazione,
direzione e coordinamento di gruppi di ricerca;
h)
il
coordinamento di iniziative in campo didattico e scientifico, svolte in ambito
nazionale ed internazionale.
Al
termine della valutazione dei titoli e delle pubblicazioni scientifiche, la
procedura contempla la discussione sulle pubblicazioni presentate e lo
svolgimento di una prova didattica
La
prova didattica verte su tema da assegnarsi con 24 ore di anticipo. A tal fine
ciascun candidato estrae a sorte tre fra i cinque temi proposti dalla
Commissione scegliendo immediatamente quello che formerà oggetto della lezione.
Le
prove sono pubbliche.
I
concorrenti vengono convocati a sostenere le prove con raccomandata A.R. o
telegramma almeno venti giorni prima dello svolgimento delle stesse.
Per sostenere le prove predette i candidati dovranno
essere muniti di un documento di riconoscimento, in corso di validità.
Al termine dei lavori la commissione, previa
valutazione comparativa, con deliberazione assunta a maggioranza dei
componenti, individua inequivocabilmente i nominativi di non più di due idonei,
per ciascun posto bandito.
Gli atti sono costituiti dai verbali delle singole
riunioni, dei quali costituiscono parte integrante e necessaria i giudizi
individuali e collegiali espressi su ciascun candidato, nonché dalla relazione
riassuntiva dei lavori svolti.
Il
Rettore accerta, con proprio decreto, entro trenta giorni dalla consegna, la
regolarità degli atti e dichiara i nominativi degli idonei. Il decreto è
comunicato a tutti i candidati ed è trasmesso, unitamente agli atti, alla
facoltà che ha richiesto il bando per i successivi adempimenti. Il Rettore
comunica al Ministero i dati relativi alla conclusione delle procedure di
valutazione comparativa, nonché i nominativi dei candidati dichiarati idonei.
Nel
caso in cui riscontri irregolarità, il Rettore invia con provvedimento motivato
gli atti alla commissione, assegnandole un termine.
Entro
60 giorni dalla data del decreto di accertamento della regolarità degli atti,
il Consiglio della facoltà che ha richiesto il bando, sulla base dei giudizi
espressi dalla commissione e con riferimento alle proprie specifiche esigenze
didattiche e scientifiche con deliberazione motivata approvata dalla maggioranza
degli aventi diritto al voto, propone la nomina di uno dei candidati dichiarati
idonei, ovvero decide di non procedere alla chiamata di nessuno di loro. La
deliberazione assunta è resa pubblica anche per via telematica.
I
candidati risultati idonei nelle procedure di valutazione comparativa indette
con il presente bando, i quali non siano stati preposti per la nomina in ruolo
dalla facoltà che ha richiesto il bando, entro il termine di cui sopra, possono
essere nominati in ruolo, entro un triennio decorrente dalla data del decreto
di accertamento della regolarità degli atti, a seguito di chiamate da parte
della stessa università di Verona o di
altre università.
La relazione riassuntiva, con annessi i giudizi
individuali e collegiali espressi sui
candidati, è pubblicata nel Bollettino Ufficiale del Ministero e resa pubblica
anche per via telematica.
La nomina in ruolo è disposta con decreto rettorale
e decorre di norma dal 1° novembre successivo ovvero da altra data stabilita da
Senato Accademico, ai sensi dell’art. 6 della L. 370/1999, in caso di attività
didattiche da svolgere nella parte residua dell’anno accademico.
Gli
idonei di ogni singola procedura di valutazione comparativa che rinunciano alla
nomina presso l’università che ha bandito il posto perdono il titolo alla
chiamata da parte di altri Atenei.
Ai
fini della nomina in ruolo, l’interessato dovrà produrre all'Università degli
Studi di Verona – Direzione III - Gestione e Sviluppo Risorse Umane - Area
Personale Docente - Via S. Francesco, 22 - 37129 VERONA - entro il termine
perentorio di 30 giorni, che decorre dal giorno successivo a quello in cui ha
ricevuto il relativo invito, i seguenti documenti:
1.
un
certificato medico, di data non
anteriore a sei mesi, rilasciato da
un medico militare, provinciale o Ufficiale Sanitario del comune di residenza,
da cui risulti che è fisicamente idoneo all'impiego ed è esente da imperfezioni
che possano comunque influire sul rendimento del servizio;
per i cittadini italiani e comunitari, le
certificazioni riguardanti:
2.
certificato
di nascita;
3.
cittadinanza;
4.
godimento
dei diritti politici;
5.
regolare
posizione relativa all’adempimento degli obblighi di leva (solo per i cittadini
italiani);
6.
assenza
di condanne penali o di altri provvedimenti giudiziari risultanti dal
certificato generale rilasciato dal Casellario Giudiziale (o da certificato
equipollente per i cittadini stranieri);
sono
sostituite dalle dichiarazioni rese ai sensi dell'art. 46 del DPR 445/2000.
I cittadini di Stati non appartenenti all'Unione,
regolarmente soggiornanti in Italia, possono utilizzare le dichiarazioni
sostitutive di cui sopra limitatamente agli stati, alle qualità personali e ai
fatti certificabili o attestabili da parte di soggetti pubblici italiani, a' sensi dell'art.3 - commi 2, 3 e
4 - del DPR 445/2000, fatte salve le speciali disposizioni contenute nelle
leggi e nei regolamenti concernenti la disciplina dell'immigrazione e la
condizione dello straniero, nonché nei casi in cui la produzione di dette
dichiarazioni avvenga in applicazione di convenzioni internazionali tra
l'Italia e il Paese di provenienza.
I certificati rilasciati dalle competenti autorità
di Stati esteri devono essere conformi alle disposizioni vigenti nello Stato
stesso e devono essere corredati da una traduzione in lingua italiana
autenticata dall'autorità consolare italiana, che ne attesta la conformità
all'originale.
L’Amministrazione
dispone d’ufficio accertamenti, anche a campione, sulla veridicità delle
dichiarazioni effettuate. Fermo restando quanto previsto dall’ art. 76 del DPR
445/2000 in materia di responsabilità penale, qualora dal controllo emerga la
non veridicità del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai
benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della
dichiarazione non veritiera.
L’interessato dovrà inoltre rendere dichiarazione di
non ricoprire altri impieghi alle dipendenze dello Stato, delle Province, dei
Comuni o di altri enti pubblici o privati, o, in caso affermativo, effettuare
opzione per il nuovo impiego.
Qualora l’interessato ricopra un posto di ruolo
nell'Amministrazione dello Stato, dovrà presentare soltanto una copia integrale
dello stato di servizio con l'indicazione dello stipendio in godimento, ed il
certificato medico di cui sopra.
I candidati dovranno provvedere a loro spese al
recupero della documentazione e delle pubblicazioni inviate all’Università,
entro 6 mesi dalla comunicazione dell’avvenuta
approvazione degli atti, salvo eventuale contenzioso in atto. Trascorso tale
termine, l’Università non è più responsabile del materiale allegato alle
domande.
Ai sensi della Legge n. 675/1996, i dati personali
forniti dai candidati saranno trattati esclusivamente per le finalità di
gestione della procedura di valutazione comparativa e dell’eventuale
procedimento di assunzione in servizio.
Per tutto quanto non previsto dal presente bando,
vale la normativa vigente in materia.
L’avviso del presente
decreto sarà inoltrato al Ministero di Grazia e Giustizia per la pubblicazione
nella Gazzetta Ufficiale e sarà disponibile
presso la Gestione Risorse Umane di questa Università, nonché in Internet
all’indirizzo: http://www.univr.it/Personale/Docenti/Menu.htm
Per eventuali ulteriori informazioni rivolgersi al
responsabile del procedimento: dott.ssa Roberta Davi - Direzione III - Gestione
e Sviluppo Risorse Umane - Area sviluppo risorse umane – via San Francesco, 22
– 37129 Verona - tel. 045/8028207 - fax 045/8028002.
IL
RETTORE
(Prof. Elio Mosele)
Al
MAGNIFICO RETTORE
dell'Università degli Studi
via S. Francesco 22
37129 - VERONA
…l….. sottoscritt… .............……………………………………………………….... nat… a
…………………….......…...…....... il …….…............. residente in
.......…………………..……… via …………..……………………............n. …....., telefono
……………………………………….., codice fiscale ………………………………… chiede di essere ammess… a sostenere la valutazione
comparativa per n. ...... post… di ruolo di Professore Associato presso la
Facoltà di …………………………......…………….…. per il settore scientifico-disciplinare
…………….. indetta dall’Università degli Studi di Verona.
A tale proposito,
consapevole della responsabilità penale cui può andare incontro in caso di
dichiarazione mendace (art. 76, D.P.R. 445/2000), dichiara:
a)
di essere in
possesso della cittadinanza…………………………………………………………………………………………;
b)
di essere
iscritto nelle liste elettorali del Comune di …………………………………………........………………...prov.
………….....; ovvero di non essere
iscritto o di essere stato cancellato per i seguenti motivi
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………...……….;
Solo per i cittadini stranieri: di
godere dei diritti civili e politici nello Stato di appartenenza o di
provenienza, ovvero di non godere dei predetti diritti per i seguenti motivi
….. ….. ….. …… ……. ….. ….. ……. ……. ……. ……. …… ……. …… …… …… …..
………………………..…………………………………………………………………………………………..;
c)
di non aver
riportato condanne penali e di non avere procedimenti penali in corso; ovvero
di aver riportato le seguenti condanne
penali……………………………………………………………………………………………………..…..o di avere i seguenti
procedimenti penali
pendenti…………………………………………………………………………………………………………………………………..…;
d)
di trovarsi nella
seguente condizione nei riguardi degli obblighi di leva
....………………………………………………………………….....…………………………………………………… (solo per i cittadini
italiani);
e) di essere idoneo al servizio
continuativo ed incondizionato all’impiego al quale la valutazione si
riferisce;
f)
di non essere
inquadrato come Professore Ordinario o Associato nello stesso settore
scientifico-disciplinare del posto di cui sopra, né nei settori
scientifico-disciplinari di cui all’art. 1;
g) di non essere stato destituito o
dispensato per persistente insufficiente rendimento, né dichiarato decaduto
dall’impiego ai sensi dell’art. 127, comma 1, lett. d) del T.U. 3/57;
h) di non aver prodotto, oltre alla
presente, più di quattro domande di partecipazione a procedure di valutazione
comparativa i cui bandi abbiano termini di scadenza nello stesso anno solare.
Si allegano, infine, alla
presente domanda, secondo le modalità di cui all’art. 4 del presente bando:
a) fotocopia della carta d’identità;
b) fotocopia del codice fiscale;
c) curriculum firmato in duplice copia
della propria attività scientifica e didattica;
d) documenti, o dichiarazione sostitutiva,
attestanti il possesso di eventuali titoli scientifici, didattici, o altri
titoli;
e) pubblicazioni in unica copia;
f)
elenco firmato in
duplice copia delle pubblicazioni e dei documenti allegati.
Il
sottoscritto dichiara di essere a conoscenza che l’Università di Verona
utilizzerà i dati personali contenuti nella presente istanza esclusivamente per
le finalità di gestione della procedura di valutazione comparativa e
dell’eventuale procedimento di assunzione in servizio, ai sensi della L.
675/96.
Ai fini della presente valutazione comparativa il sottoscritto elegge
il seguente domicilio:
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
DATA…………………….. FIRMA
...................……………………........
Allegato B
(Art. 19,
46 e 47 D.P.R. n. 445 del 28/12/2000)
…l…..
sottoscritt… .............……………………………………………………….... nat… a …………………….......…...….......
il …….…............. residente in .......…………………..……… via
…………..……………………............n. …....., telefono…………………………………………… codice fiscale
…………………………………………………………………….
consapevole
della responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazione
mendace, ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. 445 del 28/12/2000,
DICHIARA:
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Luogo e data
___________________________
Il
Dichiarante_____________________________